Dopo le prime tre filiali pilota a Milano, Roma e Torino, infatti, è stata la volta di quella di piazza Cordusio, inaugurata a ottobre. La prima di circa altre 50 aperture in corso. Anche se l’obiettivo finale è di arrivare a circa 1.000, coniugando un servizio più aderente alle mutate esigenze della clientela con la possibilità di utilizzare in modo più efficiente e razionale gli spazi.

Le filiali coinvolte dalla trasformazione hanno mediamente 15 persone in ambienti di circa 500 mq. Rispetto al modello tradizionale, sarà possibile recuperare fino al 40% degli spazi per ospitare nuove attività e servizi per i clienti. Intesa Sanpaolo porterà il cambiamento sia nei grandi centri - nei centri storici e nelle aree ad alta densità sociale e commerciale - sia nelle piccole realtà, in linea con la vocazione della banca, che ha fatto del legame con il territorio la chiave del suo successo.

Il layout delle nuove filiali, interamente elaborato da risorse interne alla banca, è stato concepito quindi come spazio modulare per organizzare eventi e per ospitare attività anche di carattere artistico, culturale e legate al terzo settore. Per trasformare la filiale in una casa e in una piazza, quindi, sono state abbattute le barriere architettoniche. Al centro della piazza si trova un grande tavolo di legno grezzo, fulcro e simbolo dell’area nuova di lavoro, condivisa e condivisibile da chiunque. Tutto intorno, invece, completano l’ambiente librerie, divani e poltrone, e i salottini per gli incontri informali che si affacciano sulla piazza, contribuendo a rendere l’atmosfera più accogliente e confortevole.

Torna indietro   Continua